Messaggero Veneto – “Tempus est jocundum” durerà cinque giorni

“Tempus est jocundum” durerà cinque giorni

Novità per la festa medievale estiva della Pro Glemona, già al lavoro anche per il Tallero

di Piero Cargnelutti

GEMONA. Due giorni in più per l’edizione 2017 di “Tempus est jocundum” e diverse novità per rafforzare le manifestazioni gemonesi. La Pro Glemona ha presentato sabato scorso, in occasione dell’assemblea annuale dei soci, il programma per il nuovo anno ma anche gli obiettivi che l’associazione si è data per migliorare altre festività come quella del Tallero. La prima novità riguarda “Tempus est jocundum”, la manifestazione medievale in programma nel centro cittadino e che quest’anno si svolgerà dal 3 al 7 agosto aggiungendo dunque due giorni in più rispetto alle edizioni precedenti che si svolgevano dal venerdì alla domenica, mentre la prossima estate inizierà di giovedì e concluderà lunedì sera: «È una scelta – ha spiegato Sara Mardero, presidente della Pro – che abbiamo fatto per sperimentare nuove modalità di organizzazione della manifestazione, ma tenendo conto che in quel periodo molti sono in ferie e dunque il lunedì sera può essere ancora una giornata in cui è possibile attrarre la partecipazione». La volontà della Pro Glemona è anche quella di migliorare la resa della festività con nuovi spettacoli e attività. Per questo motivo è stato avviato un comitato che ci sta lavorando e che ha già avuto modo di confrontarsi con Angelo Floramo della biblioteca Guarneriana per approfondire le tematiche collegate alle tradizioni medievali. È stato anche avviato un accordo con Scriptorium Foroiuliense, associazione di Ragogna specializzata nella scrittura antica: i suoi rappresentanti saranno presenti alla prossima edizione di “Tempus est jocundum” nelle sale del museo della Pieve.
Anche per il Tallero 2018 la Pro ha già individuato le priorità, in questo caso avviando un gruppo di lavoro che definisca un protocollo dove fissare le direttive sull’organizzazione di una festività che deve rispettare anche i dettami religiosi: «Anche per il Tallero – ha detto Mardero – il nostro obiettivo è pensare delle attività o dei punti di ristoro per quella giornata per fare in modo che le persone che vengono quel giorno a Gemona si fermino almeno per alcune ore nel pomeriggio, dopo aver partecipato alla messa». E infine
la Pro Glemona non si dimenticherà del tiramisù, che ha fatto diventare Gemona una cittadina da record: «Oltre al formaggio di Campolessi quale tipico del territorio e riconosciuto dal marchio Ersa – ha detto Mardero – porteremo anche il tiramisù alle manifestazioni a cui parteciperemo».